martedì 25 gennaio 2011

Disastro ambientale della piattaforma Deepwater Horizon

La piattaforma dell'azienda svizzera Transocean affittata dalla British Petroleum per 496.000 dollari.
La trivellazione stava finendo il 20 aprile 2010,quando una forte esplosione provocò l'incendio della piattaforma provocando una fuoriuscita di petrolio a 400 metri di profondità, le valvole di sicurezza non funzionarono.
Si tentò di tappare la fuoriuscita di petrolio con l'operazione Top Kill utilizzando una cupola di cemento e acciaio dal peso di 100 tonnellate, ma il tentativo è fallito.
In attesa di trovare una strategia risolutiva la BP  ha poi approntato il progetto Lower Marine Riser Package, con la posa in opera di un'imbuto convogliatore sopra il pozzo e collegato a una nave cisterna.
In contemporanea la BP iniziava a trivellare 2 pozzi sussidiari in previsione di uscire per fine agosto 2010 al condotto del pozzo che perde, intercettandolo in profondità, per cementarlo definitivamente.
Dopo 100 giorni dall'inizio delle perdite- e a 2 settimane dal nuovo tappo che chiude il pozzo in attesa di una soluzione definitiva, grazie alla tempesta tropicale che si è abbattuta sulla zona per più giorni la macchia di petrolio è praticamente scomparsa.
Il 3 agosto 2010 inizia l'operazione Static Kill con la quale la BP si propone di tappare definitivamente di pozzo mediante un'innienzione di fango e cemento attraverso i pozzi sussidiari.
Il 19 settembre 2010 viene terminata la cementificazione del pozzo.


Fonti: Wikipedia 

Alberto Marras  Nicholas Ganz

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